HOTEL IL MAGNIFICO

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Osservazione puntuale al Piano Operativo Comunale OSSERVAZIONE su AT 09.05 denominazione Gori UTOE 9 | Q5 ubicazione viale Luigi Gori, via di Carraia, via Giovanni Sgambati

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Il “Magnifico” è un complesso edilizio alto 9 piani fuori terra e uno interrato, interessa  una importante superficie di 30.300 mq. Costruito nel 1984, inizialmente era stato adibito ad albergo, Il Magnifico appunto, ma ha registrato sin da subito un clamoroso caso di malcostruzione con l’altezza minima dei solai fuori norma. Abbandonata la funzione alberghiera, nel 2000 viene locato dalla Polizia di Stato, oggi vi insistono circa 1000 lavoratori al giorno e dispone di alloggi per oltre 600 lavoratori della Polizia; vi hanno sede il Commissariato sezionale di Rifredi-Peretola, il Reparto Prevenzione Crimine, l’Ufficio Sanitario Provinciale, uffici dell’VIII Reparto Mobile, l’armeria dell’UPG e SP. Locato ad una cifra molto onerosa – con scadenza del contratto al marzo 2021 – da una società in concordato preventivo, versa in condizioni disastrose: cedimenti, allagamenti, malfunzionamento di impianti elettrico, idrico, di condizionamento e riscaldamento, assenza pressoché totale di ascensori funzionanti, frequenti casi di legionella nelle acque delle tubazioni. Un vero  e proprio caso, indecente, recentemente  visitato anche da “Striscia la notizia”. Alla Polizia di Stato, ovvero a noi contribuenti, la locazione del Magnifico la locazione del Magnifico sarà costata globalmente ad oggi più di 70 milioni di euro.

 

Con queste premesse e curriculum dell’edificio come Associazione non possiamo che approvare la sua demolizione, un immobile nato male e finito peggio dopo 39 anni di clamoroso insuccesso.

Quello che invece l’Associazione contesta e non approva è:

  • la sua identica e confermata occupazione di suolo per 30.300 mq
  • la futura destinazione, ovvero un mix fra residenziale, direzionale, commerciale al dettaglio, turistico-ricettivo, vale a dire un mini comparto misto, senza una sua precisa lettura sia come singolo edificio, che per i riflessi e l’interazione con il contorno rionale.

Francamente sembra di leggere qui una grande incertezza dell’Amministrazione Comunale, non solo nella capacità di scegliere ed indirizzare, quanto nella sicurezza che questa operazione abbia buon esito e si concretizzi veramente. Il che, se da un lato è comprensibile visti i precedenti 39 anni di malfunzionamento e malgestione dell’immobile, dall’altro finirebbe per procurare un altro sfregio alla speranza di miglioramento della qualità della vita del rione di Novoli.

 

L’Associazione propone invece di:

  • ridurre significativamente il dato della superficie edificabile, di un 50%, e quindi attestandola ai 15.000 mq;
  • ridurre l’altezza con un numero di massimo 5 piani;
  • destinare l’intero complesso in parte all’housing sociale, in parte all’edilizia residenziale pubblica;
  • inserire anche negozi di vicinato e prossimità;
  • completare l’intero areale d’intorno con un’ampia area verde attrezzata e largamente fruibile in particolare per i bambini e gli anziani e i soggetti fragili;
  • creare un parcheggio pertinenziale interrato.

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